Vigonza nei progetti europei – L'impegno della Macelleria da Diego di Codiverno, oggi come ieri
Due gli appuntamenti che i giornalisti di Borghi d'Europa ricordano con lucidità : la visita di Luigi Veronelli a Busa di Vigonza, al ristorante al Tunnel , per celebrare la nascita della associazione L'Altratavola e delle iniziative di Padova in Cucina e, nel 2016, la partecipazione del Comune di Vigonza alla rassegna informativa che si era svolta nella Bassa Padovana e nella Bassa Veronese, al fine di mettere a confronto i progetti e le iniziative di valorizzazione di oltre 50 borghi europei.
L'orizzonte culturale della rassegna aveva fatto esplicito riferimento agli Itinerari Culturali del Consiglio d'Europa ed aveva costituito la trama comune di tutti gli interventi.
Il tema : i borghi e le città di fondazione, Vigonza con il borgo rurale progettato dall'architetto Quirino De Giorgio, uno dei massimi esponenti del movimento futurista.
Nel settembre del 2025 riprende Il Cammino delle Identità e Vigonza riproporrà quei temi, grazie anche al sostegno della civica amministrazione, nella persona del Vice Sindaco Damiano Gottardello.
" Borghi d'Europa, nel quadro delle iniziative del progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio Iai-Iniziativa adriatico ionica,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica) – racconta Renzo Lupatin. Giornalista-,ripropone la campagna di educazione alimentare destinata all'infanzia ",
A quella campagna non aveva mancato di dare il proprio sostegno la Macelleria da Diego a Codiverno di Vigonza, che ha voluto confermare la propria partecipazione anche nel 2025.
"L'attività della Macelleria da Diego situata a Vigonza, inizia ben quattro generazioni fa. Nel periodo della guerra del ’15-’18 fu la bisnonna Elvira a dare vita al primo allevamento di pollame, mentre il marito ed i figli combattevano al fronte. Dapprima il nonno Romolo e poi papà Lino continuarono questa attività con passione, finché nel lontano 1999 Diego dette una svolta all’attività. Le carni avicole non furono più l’unica prelibatezza della Macelleria, ma l’azienda si espanse a tutto il settore delle carni, fino a specializzarsi nelle preparazioni gastronomiche. Oggi, con il grande sostegno del cuoco Matteo la nostra macelleria padovana continua a fare la storia attraverso idee di cottura sul bbq e non solo."
La visita ci conferma le annotazioni positive di questi anni : scelta rigorosa
delle carni fresche del territorio ; proposte di gastronomia di alto livello ;
tagli di carne pregiata di altri paesei ; una scelta di ragù e sughi d'eccellenza ; prodotti 'complementari' di qualità .
La Macelleria da Diego accompagnerà le giornate di informazione di Borghi d'Europa con proposte assolutamente in linea con le proprie tradizioni e la propria cultura.
I temi di Borghi d'Europa
A Padova i tre Percorsi del progetto 'Borghi d'Europa e la collaborazione con il Parlamento Europeo' – Padova in cucina, Vigonza Città di Fondazione e i temi delle Ferrovie Dimenticate
Renzo Lupatin, giornalista e Presidente di Borghi d'Europa, ha proposto a Padova tre percorsi,'rubati' alla storia della rete internazionale.
Il primo (Padova in Cucina), ricorda la nascita dell'associazione l'Altratavola nel 1989, sotto il Patrocinio e con la partecipazione diretta di Luigi Veronelli, direttore della rivista L'Etichetta.
Il secondo itinerario è dedicato alle Ferrovie dimenticate e alla storia della rivista La Vaca Mora. “Vaca mora” era il termine popolare con cui veniva chiamato il trenino a vapore che si arrampicava sbuffando dalla pianura vicentina fin sull’Altopiano di Asiago; più in generale il termine andò ad identificare i treni a vapore di montagna, alcuni dotati di cremagliera.
Era stata dedicata alle Ferrovie Dimenticate la VII edizione del Festival Europeo del Gusto, organizzato dall’Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto, che si era svolta a Grantorto (Padova) nel 2014.
Il tema delle Ferrovie Dimenticate costituisce un filo conduttore importante per offrire visibilità a località ricche di risorse artistiche, culturali, paesaggistiche, ambientali ed enogastronomiche, ma poco conosciute.
Il terzo itinerario consiste nel riproporre la candidatura di Vigonza alla Rotta Culturale Europea ATRIUM,che ha come scopo "indagare e gestire il patrimonio architettonico, archivistico ed immateriale dei regimi del Novecento, per la costruzione di un itinerario culturale transazionale.”
Vigonza ha il borgo rurale progettato dall’architetto Quirino De Giorgio, uno dei massimi esponenti del movimento futurista.
I tre progetti sono stati presentati a Milano, il 5 marzo, nel corso della conferenza stampa nazionale
che si è tenuta a Palazzo delle Stelline, sede dell'EuroParlamento ( 'Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo' ) e a Padova, presso l'Azienda Agricola
Antonio Rossetto, per raccontare i collegamenti con i Percorsi Internazionali, inseriti nel progetto
L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI-Iniziativa Adriatico Jonica,Forum Intergovernativo per ka cooperazione regionale nella regione adriatico ionica).
Il Comitato Città e Borghi di Fondazione sosterrà la candidatura europea di Vigonza : una città di fondazione è un insediamento urbano nato non spontaneamente, ma sulla base di una precisa volontà politica e di un progetto urbanistico. In genere, le città di fondazione sono costruite nella parte fondamentale, detta "nucleo di fondazione", tramite un intervento unitario realizzato in tempi brevi e con una precisa conformazione geometrica, spesso caricata di significati simbolici e modelli ideali “. All'incontro ha partecipato anche Damiano Gottardello, consiliere comunale, sempre attento e sensibile alle iniziative di valorizzazione della propria comunità.
Per quanto riguarda i temi di Padova in cucina, Lupatin ha dato notizia dell'inserimento dell'Azienda Agricola Rossetto nel Percorso Internazionale La Via dei Norcini. Mentre Tiziana ricordava la figura di nonno Antonio, un ottimo salame di casa faceva capolino, accompagnato dalle ottime birre del Birrificio Monterosso di Montegrotto Terme e dal pane del Panificio Pasticceria Bertin di via Forcellini.
"I salumi genuini della nostra famiglia continuano ad interpretare la lezione che ci è stata consegnata da nonno Antonio"
"Le nostre birre - racconta Marco-, prendono ispirazione dagli stili birrai tradizionali per essere poi rielaborate attraverso la ricerca, la scelta delle materie prime e dei prodotti tipici; uniamo alle nuove tendenze le peculiarità, i gusti e le tradizioni del nostro territorio.Per noi artigianalità significa trasformare il semplice consumo di birra in un ‘esperienza di gusto con l’obbiettivo di lasciare un ricordo. Proponiamo un prodotto non scontato, con un alto livello di qualità e creatività che nasce dall’utilizzo di materie prime integre, mai da surrogati, mai dall’aggiunta di additivi chimici o conservanti; tutte le nostre birre sono quindi non pastorizzate e non filtrate per preservarne gusto e caratteristiche.La ricerca delle materie prime presenti nel territorio dei colli Euganei ci ha portato a selezionare dei prodotti rappresentativi e che potessero dare un’identità esclusiva alle birre."
Hanno completato la tavola la frutta selezionata dai Fratelli Nicolè F.lli Nicolè Simone e Paola. Via Sografi Antonio Simeone, 43 (Padova ) : i fiori di Regalati un Fiore di Laura Fecchia (a Camin, in via Vigonovese 132) e , non ultime, le poesie di Vittorino Tosato sull'Isola di Terranegra.
Ai tre Percorsi (Padova in Cucina, Vigonza,Borgo di Fondazione e Ferrovie dimenticate), verranno dedicati alcuni incontri 'monografici' a partire da settembre 2025.
"Si apre dunque un itinerario di valorizzazione e conoscenza, nel quadro del più ampio progetto
di collaborazione con il Parlamento Europeo".
Così parlò Lupatin.E così sarà!
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